RACCONTO DI VIAGGIO A NEW YORK – DAY 7
Giovedì 1 maggio
In Italia è festa, tutti vanno a fare il picnic al parco e noi ci adeguiamo a modo nostro alla tradizione.
Prima, però, ci aspetta un’abbondante colazione nel posto più rinomato in città in fatto di cheesecake: Eileen’s Special Cheesecake, vicino a Spring Street tra Soho, il LES e casetta nostra a Chinatown. Si può scegliere tra una fetta di torta o tra la mini porzione con sopra qualsiasi frutto..dalla fragola all’ananas, al mirtillo o il frutto di bosco. Inizialmente abbiamo optato per 1 cappuccino a testa e 1 mini cheesecake ma devo ammettere che poi abbiamo fatto tutti il bis! Un po’ stucchevole alla fine ma ne è valsa la pena!
Ci siamo poi spostati nuovamente a Union Square, abbiamo risalito Broadway fino al Flatiron Building passando per Gramercy Park osservando i suoi tulipani coloratissimi, soffermandoci su tombini fumanti (come nei film!), in qualche negozio di souvenir di un anziano italiano (che ha voluto regalarci delle caramelle gommose I <3 NY e una cartolina ciascuno, mah!) e passando anche da Macy’s dove ho fatto un grande affare: un bel gilet di jeans di Levi’s con il 25%+10% di sconto 😉
Dopo il selfie con la duckface davanti al Flatiron, procediamo verso la Fifth Avenue per vederla senza il diluvio universale e per fare tappa swipe da Tiffany & Co.
Da Tiffany nella Fifth Avenue
Appena entrati, al piano terra, c’è solo oro. Gold gold ovunque. “Ok, dov’è il piano dei barboni?”
Esistono 2 ascensori che ti portano ai vari piani del negozio, vi dico solo che le porte sono fatte simil cassaforte…Vabbè. Andiamo al piano dei pezzenti ovvero dove vendono l’argento 925 con i famosi braccialetti della collezione Please Return to Tiffany.
Avevo sempre sognato e pensato di comprare il classico bracciale a maglia larga ma alla fine ho optato per un altro della stessa collezione, con delle specie di perline e il cuoricino pendente (microscopico haha). Ciao $150, ciao.
Central Park
Arrivati dunque alle porte di Central Park sud, dopo aver inseguito due fighi con due cani che probabilmente andavano a pascolarli ma che erano altrettanto probabilmente gays, ci addentriamo in questa landa/parco/bosco cittadino. Ci rendiamo conto di come agli americani basti poco per passare il tempo (un freesbe, dei roller, una bici da corsa) e raggiungiamo la zona di Strawberry Fields che ho trovato molto affascinante e toccante soprattutto nella zona del mosaico di Imagine.
Ci siamo rilassati con lo sguardo rivolto al cielo azzurro, in mezzo alla natura, seduti davanti al laghetto sotto un portico romantico tutto di legno…abbiamo aspettato il tramonto per dirigerci a fare un apericena in un rooftop bar gentilmente suggerito da un amico fidato di Davide.
Il locale in questione, che suggerisco perchè è molto bello e dona l’opportunità di una vista mozzafiato su Manhattan, è il 230 Fifth Floor. Si trova al 20esimo piano di un grattacielo, si può salire su anche solo per godere della terrazza, non è infatti obbligatorio consumare. C’è una parte interna (molto buia) e il belvedere fuori, ovviamente era imballato di gente. Luce soffusa ma colorata, baristi che facevano cocktail a raffica, tavolini e sedie di vimini in giro e chiaramente tantissimi skyscrapers illuminati intorno, incastonati nel cielo notturno di New York.
ce
Ho bevuto un bel Mimosa Strawberry, ho fatto cheers coi miei amici, ho fatto un video in cui non si vede nulla e mi sono sentita come a casa.
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ahahahah sono curiosa di sapere del cinese che vi ha riportato all’aereoporto 😉
Complimentissimi per le foto!!!
Ma checcarino l’anziano negoziante, sicuramente intenerito dal vostro essere suoi compatrioti.
Il Flatiron io vorrei tanto vederlo dentro. Perché fuori è stranissimo ed io mi immagino corridoi a triangolo o appartamenti dalle metrature stravaganti.
I Taxi gialli sono troppo mitici!!! Da quando poi qui ce li hanno cambiati mi è salita ancora più la voglia di farci un giro.
I dogsitters, dov’è la foto dei dogsitters??? Allora non sono fighi solamente nei film/telefilm… 😉
Domanda: parli di casuccia, non so se lo hai già detto, ma avete affittato un appartamento? Se sì, com’è, come funziona?
Mchan
Grazie carissima!! In realtà ho postato le foto così come sono uscite dalla macchina fotografica, non sono il massimo ma ci accontentiamo..conta il contenuto hehe
In effetti sul Flatiron hai ragione, sarebbe curioso vedere internamente com’è fatto..a dire il vero non ho neanche ben capito cosa ci sia dentro (uffici?case?boh!) ma comunque anche da fuori ha un fascino tutto particolare.
I taxi gialli fanno parte dell’immaginario americano e quindi non potevano mancare tra le foto, inoltre taxi+fumo che esce dal tombino mi sembra una combo perfetta!
I dogsitters: mamma miaaa! Erano dei very fighi. Ci siamo innamorate un sacchissimo di volte, davvero. *-*
Riguardo l’alloggio sì, stavamo in una casa. Abbiamo affittato un appartamento a Chinatown con camera da letto matrimoniale e soggiorno con divano letto, cucina e un bagno. Non era malvagia, era di proprietà di un ragazzo italiano che ha diversi appartamenti tra Little Italy e Chinatown. Il quartiere non è proprio il massimo, nel senso che non ti sembra di stare a NY come invece succede in altre zone. Però devo dire che è tranquillissimo e sicuro, i cinesi non ti guardano minimamente hahah
E’ stato un pò inquietante il cinese che ci ha riportati in aeroporto il giorno del ritorno in Italia 😀
Grazie per la risposta!
Le foto: sono bellissime così! Anche quelle in notturna, magari mi venissero a me anche solo il 50% simili…
Flatiron: in un episodio di CSI NY dicevano che ci sono appartamenti, poi non so se dicevano la verità 😉
Mchan
😉 prego, e di che?
Wow vedi che CSI insegna hehehe non lo sapevo! Probabilmente sarà vero dai
Bel racconto e belle foto, mi sembrava di essere lì ! Io ci sono andata una volta, qualche anno fa in pieno clima natalizio..mi piacerebbe visitarla di nuovo in primavera!!
Grazie mille 🙂 Mi fa piacere che per un attimo il mio racconto ti abbia trasportata in quel di NYC! Anche sotto Natale dev’essere stupenda…ma chissà che freddo!