RACCONTO DI VIAGGIO A NEW YORK – DAY 2
Sabato 26 aprile 2014
Inizia il weekend e continua il nostro viaggio a New York. Incominciamo con una colazione tipicamente dolce al The Bean, nell’East Village. Interessante selezione di succhi e centrifughe fresche (una di nome post hangover o qualcosa di simile!), cookies vegani, crumble pies e cappuccini formato famiglia (del resto, come qualsiasi cosa negli Stati Uniti).
Nel fine settimana iniziano anche i mercatini in giro per Brooklyn. Sì, abbiamo prima visto altri quartieri piuttosto che Manhattan. Ma noi siamo alternativi e hipster ahah Mammamia quanti personaggi in quel di Brooklyn.
Abbiamo passeggiato per Bedford Ave. e tutto Williamsburg entrando in qualsiasi negozietto vintage ci capitasse a tiro per poi infilarci nell’Artists&Fleas Market dove c’era una canottiera bellissima con la scritta “Brooklyn” e la B era fatta con un tirapugni…*_* stu-pen-da! Ma…non l’ho comprata. Ahah
Girovagando abbiamo raggiunto la riva dell’Hudson e abbiamo pranzato al Smorgasburg Market dove potete trovare un sacco di bancarelle con cibi variatissimi e da ogni dove!
Molto carino, suggestivo, pieno di gente (anche perché c’era un sole che spaccava le pietre ed un caldo afoso), atmosfera bellissima, tavolini all’aperto dove sedersi a mangiare e socializzare con altri ggiovani rrraga come noi. Perché a New York, oltre che dirti “hey guys” ti dicono anche “hey folks“, e ogni volta mi sentivo un po’ cartone animato.
Dopo le spese pazze, un po’ di pioggia e l’arcobaleno, una doccia veloce a casetta e siamo andati nel West Village ad esplorare la nightlife e soprattutto la cucina.
Non ci siamo sbizzarriti molto a dire il vero, infatti siamo finiti a cena al messicano Mercadito Grove. Abbiamo scofanato un po’ di tacos, una birra messicana e qualche nachos con guacamole.
Abbiamo appurato che il West Village è una zona abbastanza pettineuse, la gente era vestita da fighetteria ma nonostante ciò ci siamo lanciati in un locale che ci ispirava. Ma, io il genio, avevo solo la fotocopia dell’ID…e sono stata amichevolmente rimbalzata.
Siamo poi finiti dentro un locale imballato di cui non ricordo il nome e che alle pareti aveva appesa la scritta “all locals only” ma evidentemente si trattava di una metafora 😀
Dopo un drink siamo tornati alla base pronti per riposare, assorbire il fuso e risvegliarci carichi.
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Grandissima dritta a Brooklyn senza iniziare da Manhattan…approvo!!!!!!!!
Ahaha 😉 è stata davvero una bomba Brooklyn! Ce la siamo gustata, un pò underground, un pò hipster, un pò americana e un pò no.. Bellissima!